SOLIDARIETÀ CON L'UCRAINA
Il SCFI si unisce a tutte le Obbedienze Massoniche che condannano con la massima forza la guerra scatenata in Ucraina dalla Russia. Il SCFI non assume una posizione politica, vuole ribadire, in modo chiaro e inequivocabile, la sua scelta di lavorare per un mondo dove prevalgono il dialogo e il confronto pacifico.
L'invasione russa di uno Stato sovrano, in violazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite, è l'evento più grave in Europa dalla seconda guerra mondiale.
Mette in pericolo il nostro continente e, oltre a questo, il mondo.
Questa è una chiara violazione dei principi “Libertà Uguaglianza Fratellanza” che sono la nostra guida e che difendiamo.
L'aggressione russa contro l'Ucraina è già costata troppe vite umane e ha causato terribili sofferenze. Milioni di persone in Ucraina e non solo, sono a rischio di violenze insensate, di sfollamenti e di altre gravi violazioni del Diritto Umano e del Diritto Umanitario Internazionale.
La protezione delle vite umane deve rimanere la massima priorità.
Le armi devono tacere perché il dialogo e la negoziazione tornino.
Uniamoci tutti per chiedere alla Russia di cessare immediatamente e incondizionatamente le ostilità in modo che la diplomazia svolga il suo pieno ruolo nel ristabilire la pace, prima che si verifichino le conseguenze più devastanti per l'intero continente.
Gli illustri Massoni che ci hanno preceduto, lavorando instancabilmente per la pace, hanno aperto la strada alla risoluzione pacifica dei conflitti.
L'Unione Europea non può permettere che i suoi Principi e Valori siano calpestati , alle sue porte, senza reagire. Chiediamo a tutti gli Stati membri di mostrare unità e solidarietà con l'Ucraina e di accogliere le persone in fuga dai conflitti armati per aiutarle a proteggere la loro dignità, sicurezza e diritti fondamentali.
In questi giorni disastrosi per la pace e la felicità universali, tutti i nostri pensieri sono rivolti a tutti i popoli dell'Umanità.