FESTA DELL’ORDINE
2 dicembre 2023
Balaustra del
POTENTISSIMO SOVRANO GRAN COMMENDATORE
Linda Leuci 33°gr.
Linda LEUCI SGC-SCFI
FESTA DELL’ORDINE
2 dicembre 2023
Balaustra del
POTENTISSIMO SOVRANO GRAN COMMENDATORE
Linda Leuci 33°gr.
Linda LEUCI SGC-SCFI
DIES NATALIS SOLIS INVICTI
mercoledì 21 dicembre 2022
Care Sorelle,
auguro a tutte voi un felice e sereno Solstizio d'inverno. Il Sole a dicembre, raggiunge la fase più debole di luce e calore, sembra precipitare nelle Tenebre ma.. non sprofonda.... diventa con la sua vitalità “invincibile” (invictus) . Il Sole nel Solstizio d'inverno “rinasce” “Natale del Sole Invincibile”. In questa prima parte del 21°secolo sembra che la società stia sprofondando nelle Tenebre. Il mondo sta andando verso il disastro ambientale e demografico. L'aumento vertiginoso delle nuove tecnologie porta con sé questioni etiche che provocano una grave crisi sociale e mettono in discussione le istituzioni democratiche. La rivoluzione del transumanesimo, dell'intelligenza artificiale, il pericolo di una guerra nucleare stanno cambiando le nostre vite e i nostri punti di riferimento.
Stiamo sprofondando nelle Tenebre o stiamo preparando il mondo del domani?
Il Solstizio d'inverno ci invita a riflettere e a scorgere con sguardo fermo e giusto, i segni luminosi del mondo nuovo che inizia e la Massoneria ci insegna che di fronte a nuove prospettive, ogni iniziata deve essere pronta a comprendere le variabili del cambiamento, perché è il cambiamento che fa avanzare l'umanità. Se perdiamo la Speranza della nuova Luce non saremo in grado di cambiare e di risollevarsi . La metafora della rinascita ha ispirato, sin dall'antichità, tradizioni e leggende per cui molte culture pagane e precristiane hanno attribuito a questo periodo la nascita di una divinità.
Convenzionalmente il Solstizio d'inverno cade il giorno 21dicembre, ma l’inversione apparente del moto solare diventa visibile dal terzo o quarto giorno successivo. Questo fenomeno spiega perché la data del 25 dicembre è festeggiata in quasi tutte le popolazioni anche se sono molto distanti tra loro. Dopo il solstizio il Sole prende un nuovo corso, in quel momento passa attraverso un varco, un passaggio che equivale a una porta chiamata dai greci “porta degli uomini” e “porta degli dei”. Ognuna di queste due porte dà accesso a una parte discendente o a una parte ascendente e in ambedue i casi a un cambiamento di stato. La porta del Solstizio d'estate si chiude al sorgere del sole per aprirsi al suo calare, la porta del Solstizio d'inverno si chiude al calare del sole per aprirsi al suo sorgere. Tra le due feste vi è una profonda complementarità sia livello simbolico che a livello spirituale. Il simbolo della porta è intimamente legato ai riti di passaggio. I Massoni festeggiano il Solstizio d'inverno e il Solstizio d'estate per rivivere la trasmissione di una verità apparsa alle prime epoche del mondo che, pur in forma diversa, non ha perso l'essenza, cioè ha mantenuto quel filo continuo e mai interrotto di Luce trascendente a testimonianza di una intuizione pura e universale propria della spiritualità umana.
Sotto l’aspetto filosofico : il Sole illuminando i suoi adepti con la Luce della Verità, dissipa le tenebre accumulate dalla ignoranza, dall’ipocrisia e dall’ambizione e riscalda i loro cuori con il fuoco sacro della Carità. Secondo un’antica tradizione i Templari avevano appreso, dal Patriarca Teoclete il 67° successore di Battista, gli insegnamenti di Alchimia, Astrologia, Kabbalah ,Gnosi... che portarono e fecero conoscere al mondo occidentale. In seguito i Massoni, ritenendosi successori spirituali dei Cavalieri Templari di S. Giovanni di Gerusalemme, adottarono come feste dell’Ordine quella di San Giovanni Evangelista, il 27 dicembre Festa della Luce, e quella di Giovanni il Battista , il 24 giugno la Festa del Fuoco. Il nome Giovanni è un nome allegorico che ricorda l’antico culto di Giano Bifronte, S. Giovanni è la rappresentazione simbolica del principio unico e universale. Fuoco e Luce, sono emanazione e prima manifestazione della Causa Prima sorgente del mondo fisico e intelligibile. San Giovanni Evangelista è uno dei 12 apostoli e il primo Vescovo di Efeso. Sembra che sia l'unico tra tutti gli apostoli prescelto a salvaguardare e a trasmettere la legge dell'Amore e dello Spirito, l'Amore è inseparabile dalla conoscenza. Il Vangelo e l' Apocalisse che ci ha lasciato sono dei veri e propri monumenti esoterici che richiedono una lunga meditazione per essere pienamente compresi. L'Evangelista spesso è rappresentato da un'aquila, re degli uccelli che può volare più in alto vicino al Sole, può avvicinarsi alla sua luce e al suo calore, li assorbe e ritorna sulla terra per trasmettere i suoi benefici. Per l'antica cosmologia il Solstizio d’inverno, ha un significato positivo perché apre la fase dell’anno in cui il sole cresce. Dalla festa del Sol Invictus proviene l’usanza di bruciare un ceppo a Natale: il ceppo doveva essere di quercia e doveva bruciare per 12 giorni: da come era bruciato o dalle scintille si prediceva il futuro. Le ceneri venivano conservate e usate come rimedi contro malattie e calamità. Oggi in poche case c'è il camino, possiamo però fare un dolce a forma di ceppo, preparare l'albero luminoso, fare il Presepe, illuminare i balconi... tanto è cambiato nella forma ma non è cambiato lo Spirito : la Luce che ha ha vinto le forze della notte è il primo fuoco che brilla nel nostro cuore, grazie al suo calore siamo pronte a impegnarci per il nuovo anno che arriva, a marciare verso l'alto. Restiamo unite e in Catena universale e rivolgiamo il nostro pensiero ai popoli che subiscono la violazione dei diritti umani, alle donne che subiscono violenza, a coloro che subiscono la fame e muoiono in cerca di una vita migliore. Le donne mi hanno sempre sorpresa: sono forti, hanno la Speranza nel cuore e nell'avvenire. (Monica Vitti) .Non dimentichiamo chi siamo e qual è il nostro compito
Vi abbraccio tutte con forza e gioia rinnovando a Voi e alle vostre famiglie infiniti AUGURI.
Linda LEUCI SGC-SCFI
Risp.me me SS e FF nei vostri gradi e qualità, con commozione vi ringrazio per la partecipazione alla Festa dell’Ordine del SCFI e a questa cerimonia in particolare.
Oggi voi tutti siete testimoni dell'impegno e della grande responsabilità che il nuovo SCFI ha assunto nei confronti di se stesso e degli altri.
Rivolgo un grazie particolare al SGC uscente, per il lavoro e la lungimiranza con cui ha condotto e consigliato tutte noi in questi sette anni e sono onorata per la fiducia da lei accordatami.
Oggi mi impegno ad affrontare questo nuovo compito con rinnovata determinazione e conoscenza ma con lo stesso entusiasmo di trenta anni fa e più, forte di poter contare, come sempre, sull’aiuto di tutte le sorelle con cui condividere idee ed obiettivi nel rispetto delle opinioni di ognuna.
Oggi mi impegno altresì a continuare ad operare sulla strada già tracciata da chi mi ha preceduto, tenendo fede a tutti gli impegni presi, a proseguire l'organizzazione della nostra Giurisdizione e a rispettare gli accordi nazionali e internazionali presi con le Giurisdizioni femminili, maschili e miste.
Oggi mi impegno a porre particolare attenzione alle giovani massoni unico potenziale creativo del futuro della Massoneria Femminile.
I punti base su cui insieme continueremo a lavorare sono quelli enunciati nella Dichiarazione dei Principi di Losanna del 1875:
VERITÀ, BENE e BELLO
Platone scriveva:
Il desiderio di Bellezza, è l'Amore che spinge l'ascesa dell'uomo verso la Sapienza autentica
Sono concetti cardine che danno significato all'esistenza e al senso della vita di ogni persona , in quanto appartengono alla Conoscenza e alla Consapevolezza.
Ma oggi la Bellezza sembra limitata al solo aspetto esteriore, ovvero alla perfezione fisica.
Da tempo e con insistenza i media, alla corte della società consumistica, hanno costruito modelli effimeri e lontani dalla Sapienza con il triste risultato che le menti meno consapevoli e più vacillanti dei giovani e non solo dei giovani, hanno perso la naturale capacità di discernimento e di comprensione per vivere la propria vita.
L'evoluzione e la vita consapevole dell'umanità non può procedere attraverso corpi muscolosi e visi scolpiti dal bisturi, perché diventi consapevole necessita di cuori e menti aperte, che fanno della ricerca e della conoscenza la loro forza ed il loro nutrimento.
Dostoevskij si chiedeva se la Bellezza salverà il mondo.
Si, la Bellezza se coltivata, potrebbe salvare il mondo in quanto energia sapiente, pacificatrice, delicata e potente al tempo stesso.
“La Bellezza non si realizza che unendo la Sapienza, che concepisce, alla Forza, che esegue” (G. Porciatti).
La Bellezza alla quale si fa riferimento è, ovviamente, la bellezza interiore, legata ai valori delle Virtù, è la bellezza dello spirito, dell'attimo di intuizione e contemplazione, è la Bellezza su cui le grandi menti dell'Umanità, di ieri oggi e domani, scrivono e riflettono.
Per comprendere non basta il sapere, bisogna diventare, essere: Bene, Verità, Giustizia, Bellezza. La diffusione dei Principi morali e la loro difesa sono imprescindibili dalla costruzione di una società equa e in armonia tra esseri viventi e pianeta Terra.
L'evoluzione cosciente dell'umanità avviene quando le “scelte” producono nuovi passi in sintonia con la consapevolezza cosmica che è la vibrazione fondamentale dell’Universo. C'è un solo logos, una sola logica che governa il mondo naturale e il mondo umano.
Siamo tutti figli della stessa ragione cosmica. Siamo un tutto.
Dove l’Uno e il Tutto sono in ognuno di noi, in un equilibrio saggio, necessario, perenne e duale; come una danza tra opposti che si toccano, si fondono, generando bellezza ed equilibrio armonico.
Le diversità sono solo diversità di percezione del singolo, sono soltanto l’individuale e personale risultato di elaborazioni mentali ed emozionali differenti, scaturite da ogni singola esperienza, dalle singole credenze e dai modelli sociali in cui si cresce.
La Massoneria Femminile in generale e il nostro Ordine in particolare, sa che l'imperativo categorico è quello di consegnare alle generazioni future il patrimonio di Giustizia e Conoscenza, costruito e conservato per secoli da donne e uomini liberi e di buoni costumi.
Noi che facciamo parte del RSAA, a questo, lavoriamo con dedizione.
Nel grande teatro della vita, la libertà, la giustizia, la conoscenza, la consapevolezza, non sono doni che scendono dal cielo, ma sono i frutti di una impegnativa conquista umana, quotidiana, che richiede perseveranza, attenzione e cura, poiché questi preziosi frutti sono difficili da conquistare ma molto facili da perdere.
La Tradizione è il filo d'Arianna tra la storia e l’odierna società. Il nostro compito, in un mondo in rapidissima e continua trasformazione, non varia : dobbiamo custodirla e trasmetterla con uguale forza ed attenzione.
Oggi le maggior parte delle informazioni, Tradizione compresa, passano attraverso il web e i social network; quindi anche le modalità di comunicazione devono adeguarsi alle modalità di ricezione se si vuole carpire l’attenzione delle persone e “risvegliarle”.
Ma come fare e con quali regole?
Agire e operare per il bene dell'umanità in questo tempo vuol dire riuscire a veicolare il “messaggio” massonico nei termini di un linguaggio veloce, tecnologico e digitale.
Significa anche fare attenzione a non snaturarsi e, nello stesso tempo, a non diventare una bolla astratta e autoreferenziale.
Web e social non si sottraggono alla legge duale : sono come un’enorme tavola imbandita da una parte ricca di immagini, di suoni, di cultura e di bellezza, dall'altra ricca di super-offerte, tipo discount, di vanagloria, di esibizionismo, di false notizie, di disperazione il tutto molto spesso veicolato e supportato dai media stessi per puri interessi economici. Cambiano le modalità di comunicazione , ma, siamo sempre di fronte all'antica dicotomia umana: essere o avere.
Anche tramite questi nuovi strumenti, la moderna quanto eterna sfida è rendere possibile veicolare, un messaggio che può e deve seguire sempre la retta via, in equilibrio tra “bianco e nero”, tra “virtù e vizio”, oggi termini obsoleti e travisati nel significato. Sappiamo bene che il vero significato di Bellezza sta nella pratica costante delle Virtù e del Bene : uno stile di vita che noi conosciamo e abbiamo imparato a vivere per gradi nel tempio.
Linda Leuci
SGC del SCFI